Cos’è la collaborazione radicale?

L’innovazione nasce dalla comprensione dell’altro.

Foto Radical Collaboration di Maria Cristina Lavazza

L’innovazione nasce dalla comprensione dell’altro
Senza questa comprensione non c’è coinvolgimento
Senza coinvolgimento delle persone non c’è trasformazione
Senza trasformazione non c’è futuro.

Alcune importanti riflessioni dal libro di Maria Cristina Lavazza – Radical collaboration. Coinvolgere le persone nella progettazione di esperienze e servizi.

INTELLIGENZA COLLETTIVA
Le nostre società sono diventati ecosistemi troppo complessi per essere analizzati e risolti in maniera univoca, dai cosiddetti “esperti” o “responsabili di funzione”, ma diventa indispensabile un approccio collettivo basato sull’intelligenza e l’esperienza collettiva capace di intercettare il cambiamento e innescare la trasformazione.

NON SOLO POST-IT MA STRATEGIA
La collaborazione radicale è uno stato mentale in grado di trasformare un approccio in strategia. Non si esaurisce infatti solo in workshop creativi e post-it, ma in una serie di attività collaborative: osservazione, analisi, pianificazione, programmazione e realizzazione. Una strategia in grado di veicolare soluzioni autosufficienti rispetto al sistema in cui si inserisce, efficaci per tutti gli attori e fattibili rispetto alle risorse a disposizione.

LA DIVERSITÀ È IL VANTAGGIO
Questo approccio aiuta a guardare oltre il perimetro del singolo problema da risolvere e valutare con attenzione l’impatto sistemico delle proprie decisioni. È basato sul consenso, che considera la diversità un vantaggio e serve a sviluppare la connessione tra le persone e le decisioni condivise tra gli attori interni ed esterni all’organizzazione.

IL VALORE È LA CRESCITA COLLETTIVA
Il valore generato, non è solo il risultato del processo, ma esiste lungo tutto il percorso ed è rappresentato dallo scambio di insegnamenti e conoscenze, che porta a una crescita personale e collettiva. Questo incide non solo nella relazione organizzazioni-persone, ma anche su tutti gli aspetti del vivere comune. Ecco perché scegliere un approccio collaborativo, significa adottare modelli di cambiamento sociale.

COINVOLGERE E GUIDARE LA TRASFORMAZIONE
Il futuro è nella collaborazione che ripensa le organizzazioni, le persone, i prodotti, i servizi e i processi, ma per fare ciò c’è bisogno di un forte committente interno e di persone in grado di coinvolgere e guidare le energie che innescano la trasformazione: progettisti, designer, facilitatori di processi, attori organizzativi, consumatori, attuatori di una collaborazione radicalmente UMANA.

Cos’è la collaborazione radicale?

L’innovazione nasce dalla comprensione dell’altro

Foto Radical Collaboration di Maria Cristina Lavazza

L’innovazione nasce dalla comprensione dell’altro
Senza questa comprensione non c’è coinvolgimento
Senza coinvolgimento delle persone non c’è trasformazione
Senza trasformazione non c’è futuro.

Alcune importanti riflessioni dal libro di Maria Cristina Lavazza – Radical collaboration. Coinvolgere le persone nella progettazione di esperienze e servizi.

INTELLIGENZA COLLETTIVA
Le nostre società sono diventati ecosistemi troppo complessi per essere analizzati e risolti in maniera univoca, dai cosiddetti “esperti” o “responsabili di funzione”, ma diventa indispensabile un approccio collettivo basato sull’intelligenza e l’esperienza collettiva capace di intercettare il cambiamento e innescare la trasformazione.

NON SOLO POST-IT MA STRATEGIA
La collaborazione radicale è uno stato mentale in grado di trasformare un approccio in strategia. Non si esaurisce infatti solo in workshop creativi e post-it, ma in una serie di attività collaborative: osservazione, analisi, pianificazione, programmazione e realizzazione. Una strategia in grado di veicolare soluzioni autosufficienti rispetto al sistema in cui si inserisce, efficaci per tutti gli attori e fattibili rispetto alle risorse a disposizione.

LA DIVERSITÀ È IL VANTAGGIO
Questo approccio aiuta a guardare oltre il perimetro del singolo problema da risolvere e valutare con attenzione l’impatto sistemico delle proprie decisioni. È basato sul consenso, che considera la diversità un vantaggio e serve a sviluppare la connessione tra le persone e le decisioni condivise tra gli attori interni ed esterni all’organizzazione.

IL VALORE È LA CRESCITA COLLETTIVA
Il valore generato, non è solo il risultato del processo, ma esiste lungo tutto il percorso ed è rappresentato dallo scambio di insegnamenti e conoscenze, che porta a una crescita personale e collettiva. Questo incide non solo nella relazione organizzazioni-persone, ma anche su tutti gli aspetti del vivere comune. Ecco perché scegliere un approccio collaborativo, significa adottare modelli di cambiamento sociale.

COINVOLGERE E GUIDARE LA TRASFORMAZIONE
Il futuro è nella collaborazione che ripensa le organizzazioni, le persone, i prodotti, i servizi e i processi, ma per fare ciò c’è bisogno di un forte committente interno e di persone in grado di coinvolgere e guidare le energie che innescano la trasformazione: progettisti, designer, facilitatori di processi, attori organizzativi, consumatori, attuatori di una collaborazione radicalmente UMANA.

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